Nel disegno su tavola del Crocifisso (l'originale del Sotio è custodito nel Duomo di Spoleto), il Cristo è rappresentato secondo l'iconografia del Christus triumphans, che esprime il trionfo di Gesù sulla morte. Nel corpo di Gesù non sono visibili segni di sofferenza.
Nella parte alta della croce, detta cimasa, si trova l'Ascensione di Cristo; nella parte bassa della croce, detta suppedaneo, è rappresentato il Golgota con il teschio di Adamo. Ai lati di Gesù, ci sono Santa Maria, simbolo della Chiesa e San Giovanni Evangelista, simbolo delle Sacre Scritture.
La tavola è stata da me costruita con l'utilizzo di piani di legno pioppo del 1600, dello spessore di due centimetri e mezzo circa, facenti parte di un mobile dell'epoca. I piani sono stati restaurati e composti a formare la croce. Ho poi proceduto ad incollare una tela di cotone sulla tavola di legno e, quindi, l'ho gessata con colla di coniglio e gesso bianco, secondo l'antica tradizione bizantina. Nel perimetro della tavola ho scavato centotrè semisfere del diametro di sette millimetri, distanti l'una dall'altra circa cinque centimetri.
Il disegno, eseguito con grafite e matite colorate, è fissato e protetto con una vernice matt trasparente.
Il Crocifisso ha il permesso di esportazione.
Le tavole dei dipinti/icone sono state da me realizzate con l'utilizzo di piani di legno del 1600, dello spessore di due centimetri circa, facenti parte di mobili dell'epoca. I piani sono stati restaurati. Ho poi proceduto ad incollare una tela di cotone sulle tavole di legno e, quindi, le ho gessate con colla di coniglio e gesso bianco. Ho eseguito i disegni sul legno così preparato e li ho dipinti: fondo in foglia oro - 22 o 24 carati, in alcuni dipinti/icone anche cesellato - e tempera all'uovo, secondo l'antica tradizione bizantina.
Questa mia nuova scultura di grandi dimensioni è la prima che ho pensato per uno spazio interno, a differenza delle prime due - Componente del 2 e Raccolta davanti a Te - che sono permanentemente collocate in spazi aperti. Ho creato l'opera a mano, anche con l'uso del tornio, modellando una speciale argilla refrattaria bianca molto materica, mista ad acqua.
L'opera è composta da quattro colonne a sezione circolare e vuote all'interno. Le pareti delle colonne hanno uno spessore di circa un centimetro e mezzo.
Ciascuna colonna è formata da quattro cilindri, da un capitello a forma di tronco di cono rovesciato e da una base quadrata in legno.
Le superfici esterne dei cilindri, che compongono ciascuna colonna, sono suddivise in quadrati dentro i quali, in maniera alterna, ho inciso alcuni testi latini tratti dalla Vulgata e ho dipinto, con acrilici rossi, i disegni realizzati a grafite.
Le quattro colonne così composte poggiano su un unico grande basamento a pianta rettangolare, anch'esso in legno.
Ho creato la scultura per dare vita a uno Studiolo che si può ammirare e vivere, un luogo che ho immaginato anche per disegnare, dipingere, scolpire, eseguire performance, creare video, fotografare, recitare, realizzare installazioni, comporre musica, danzare, scrivere, suonare uno strumento, dormire, rilassarsi, pensare, mangiare, fare ginnastica, conversare o utilizzare come baldacchino o culla per un bambino o per come si immagina e si desidera.
La scultura ha il permesso di esportazione.
Ho creato questa mia recente scultura da camera per raccontare il viaggio fatto in Giappone, dove mi sono recata per visitare i templi di Kyoto e per vedere da vicino l'architettura di Kengo Kuma. L'opera racconta questa esperienza, è un omaggio all'Architetto giapponese e rappresenta il dialogo tra la mia personale spiritualità legata al Cattolicesimo, e le due principali religioni che ho trovato nel Paese del Sol Levante: il Buddhismo e lo Shintoismo.
La scultura propone, così, un tempio, sollevato da terra con quattro piedi nascosti all'osservatore, dove le tre religioni dialogano. Il pavimento del tempio e la pedana di accesso ad esso sono in legno dorato con oro in foglia 22 carati. Il soffitto è realizzato con canne di bamboo di un bel colore verde tendente al marrone, tenute insieme da sottili strisce di pelle marrone; queste canne hanno uno spessore di circa un centimetro e poggiano su un supporto anch'esso di legno dorato. Tre delle pareti del tempio sono costruite con tre pannelli di legno scorrevoli, laccati con un bianco matt, e ulteriori canne di bamboo, del classico colore giallo ocra e di due centimetri e mezzo di spessore. Una soltanto delle quattro pareti è realizzata con sole canne di bamboo color ocra, sempre di due centimetri e mezzo di spessore. Nei tre pannelli di legno scorrevoli, ho posto tre tele che contengono ciascuna un' immagine rappresentante le tre religioni: per lo Shintoismo, ho scelto l'immagine del Torii, portale sacro per la religione di stato del Giappone; per il Buddhismo ho selezionato il Bodhi Tree, l'albero sotto il quale si dice che Siddharta Gautama ebbe l'illumanazione e divenne il Buddha; per il Cattolicesimo ho posto la Vergine della Tenerezza, immagine della Madre di Dio da me stessa scritta. Sul retro delle tre pareti, ho posto altre tre tele contenenti tre brevi testi che illustrano le tre religioni, ciascuno nella lingua del Paese che le professa: quindi in Giapponese per lo Shintoismo e il Buddhismo e in italiano per il Cattolicesimo. I tre pannelli di legno scorrevoli sono intercambiabili, sia nel senso delle pareti di collocazione che dell'esposizione delle immagini e dei testi, rivolti all'esterno o all'interno del tempio.
La scultura ha il permesso di esportazione.
A Kengo Kuma 1 (qui il testo critico)
A Kengo Kuma 2 (qui il testo critico)
Lo studiolo dell'artista: luogo d'incontro (qui il testo critico)